Nasce a Trieste la “Scuola del Mare: tra Sport ed Etica”, un progetto per l’ambiente e… non solo!
Il progetto è ideato e promosso dalla Delegazione Friuli Venezia Giulia dell’Associazione ambientalista Marevivo che dal 1985 lavora per la tutela del mare e dell’ambiente, per lo studio della biodiversità, la promozione e valorizzazione delle aree marine protette, l’educazione nelle scuole e nelle università per lo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione su tutti i temi legati al Mare.
Marevivo FVG negli ultimi anni ha operato sul territorio regionale occupandosi di divulgazione e formazione per tutte le età, correlando il tema del mare a moltissimi altri ambiti tra i quali la scienza, l’arte e la ricerca. Proprio grazie all’inter-disciplinarietà che la contraddistingue, la Delegazione FVG vanta l’appoggio di esperti e istituzioni che permettono di ampliare la questione ambientale e di collegarla a molteplici sfumature della conoscenza.
Grazie alla pregressa esperienza e alla storicità di attività formative e interdisciplinari di matrice scientifico – didattica come Nautici in Blu e La Scuola del Mare, Marevivo possiede un’esperienza scientifico-formativa ormai collaudata che ben si accosta con attività di diverso tipo.
Parallelamente, negli ultimi tre anni, Marevivo FVG ha fortemente voluto avvicinarsi ai cittadini sulla scia delle linee guida della Commissione Europea che prevedono un maggiore “citizen engagement”, implicante una formazione civica e una comunicazione diretta con il cittadino sui temi inerenti la salvaguardia del mare e non solo.
“Da Bruxelles arriva un messaggio forte: per salvaguardare il pianeta, ed il mare in particolare, bisogna agire urgentemente: ognuno di noi può e deve fare la sua parte. In questo processo di coinvolgimento collettivo le istituzioni devono attivarsi perché’ nessuno sia lasciato indietro” il commento di Maria Cristina Pedicchio, Segretario Generale di Marevivo FVG.
Da qui l’idea di stimolare il coinvolgimento delle periferie cittadine e delle categorie giovani, usualmente più difficili da raggiungere a livello scientifico-divulgativo.
Grazie al prezioso contributo della Fondazione Kathleen Casali, Marevivo FVG ha sviluppato il progetto pilota “Scuola del Mare: tra Sport ed Etica”.
Il progetto è realizzato assieme alla Comunità di San Martino al Campo, al cui interno opera la Scuola SMAC, che in collaborazione con il Comune di Trieste si adopera per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico di ragazzi che hanno prematuramente interrotto il percorso di studi senza conseguire la licenza media.
Il programma, rivolto prioritariamente ad una classe di quattordici ragazzi, ha previsto inizialmente tre lezioni svolte nel mese di maggio dai ricercatori di OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e dell’Università degli Studi di Trieste. Gli incontri divulgativi si sono incentrati su temi quali: le specie del Golfo di Trieste, le cause e conseguenze della scomparsa e comparsa delle specie, i fenomeni della condensazione e dell’acidificazione. Ogni incontro si è svolto utilizzando metodi ludici, interattivi e coinvolgenti per permettere ai ragazzi che per la prima volta si sono approcciati a tali argomenti, di comprendere pienamente le materie trattate.
Le attività in classe sono state propedeutiche alle uscite pianificate nella seconda fase del progetto che si può definire “fase sportiva”. I ragazzi hanno trascorso una giornata presso l’Area Marina protetta di Miramare – AMP, al cui interno hanno potuto praticare snorkelling e sea watching, osservando alcune specie di fauna e flora del Golfo triestino menzionate durante le ore di lezione in classe.
Successivamente sono stati coinvolti in una sessione di lezioni di Sup svolte presso Magic Paddle House/Windsurf Club di Trieste. L’istruttore di Sup nonchè Delegato di Marevivo FVG, Giorgio Magi, ha saputo abilmente coinvolgere anche i ragazzi più temerari e diffidenti e li hai indirizzati verso i primi steps della disciplina del sup. “Questa attività sportiva non solo è facilmente praticabile sia a livello fisico che economico, ma agevola la conoscenza e la passione per il mare in maniera unica e stimolante e credo che nel caso dei ragazzi della SMAC rappresenti un ottimo incentivo!” commenta Giorgio Magi.
Le attività dei “ragazzi SMAC” sul sup continuano con entusiasmo e l’obiettivo è che questa disciplina li avvicini al mare facendone comprendere l’importanza, la necessità di preservazione e la rilevanza che il mare ha per la città di Trieste non solo dal punto di vista turistico. “E’ importante che la transizione ecologica parta dal cittadino di ogni età e formazione ed è altrettanto fondamentale implementare e differenziare gli strumenti divulgativi a seconda delle condizioni sociali e ambientali dei contesti ai quali la proposta divulgativa viene rivolta” rileva Francesca Borza, reponsabile progettuale di Marevivo FVG e coordinatrice del progetto.