Accoglienza, assistenza e accompagnamento: tre parole, un solo agire

di Francesca Parisi

26 aprile 2022

Si è concluso, nel mese di dicembre 2021, il progetto “Accoglienza, assistenza e accompagnamento: tre parole, un solo agire”, supportato dalla Fondazione CRTrieste che, con 50.000 euro, ha sostenuto le attività della Comunità di San Martino al Campo rivolte alle persone in difficoltà economica.

Il progetto è stato attuato dallo Sportello di Ascolto della Comunità che nasce dall’esigenza di sostenere persone singole o nuclei familiari che vivono una situazione di povertà, disagio ed emarginazione sociale sul territorio provinciale.

Lo Sportello d’Ascolto opera attraverso un gruppo di una decina di volontari coordinati da un’operatrice, dipendente della Comunità, con formazione di assistente sociale e da alcuni tirocinanti della Facoltà di Servizio Sociale dell’Università di Trieste.

Le persone si rivolgono allo Sportello principalmente per motivi economici, tuttavia dietro ad essi si celano spesso difficoltà più ampie, dovute a situazioni di vita complesse, segnate dalla malattia, dalla dipendenza, dalla mancanza di lavoro. Attraverso alcuni colloqui di conoscenza si cerca di approfondire la situazione delle persone, mettendosi anche in contatto con il Servizio Sociale del Comune di Trieste, con il quale la Comunità collabora in modo continuativo e proficuo.

Vi sono due tipi di interventi che attua lo Sportello. La prima tipologia di intervento si realizza attraverso i colloqui e ha come obiettivo il sostegno economico dei nuclei famigliari al fine di evitare il peggioramento della situazione di difficoltà (distacco delle utenze, aggravamento delle situazioni di morosità). Solitamente questo intervento si esaurisce nell’arco di un paio di incontri, con un’erogazione economica una tantum.

La seconda tipologia di intervento, invece, prevede, oltre al sostegno di tipo economico, anche una percorso di accompagnamento più articolato che comprende una valutazione della situazione personale e familiare, l’analisi delle risorse e delle problematicità al fine di immaginare strategie di cambiamento volte ad aumentare il livello di autonomia della persona o del nucleo familiare.

Prendendo in considerazione il periodo di attuazione del progetto (marzo – dicembre 2021) possiamo evidenziare i seguenti dati:

– i cittadini italiani sono stati il 53,9% del totale, gli stranieri il 46,1%. Questo dato si ribalta invece se prendiamo in considerazione solo i nuovi utenti, infatti in questo caso i soggetti stranieri risultano essere il 55%;

– l’anno 2021 ha visto un incremento della fascia di età delle persone che si presentano allo Sportello, infatti 52,2% sono over 50, dato che si ritrova anche nei nuovi utenti dove la fascia over 50 è rappresentata dal 45,1%;

– la maggioranza di richiedenti sono nuclei mono parentali con il 36,2%, dato confermato anche nei nuovi utenti dove i nuclei mono parentali sono il 46,2%;

– per quanto riguarda la provenienza geografica vi è un 46,4% di persone italiane, di cui il 29,8% di Trieste, e il 53,6% di stranieri con maggioranza di provenienza dai paesi dell’ex Jugoslavia.

Il contributo della Fondazione CRTrieste, che da anni sostiene le attività della Comunità e a cui va il sentito ringraziamento da parte della Comunità tutta, ha permesso di sostenere economicamente 270 persone e/o nuclei familiari e di continuare a fare quel piccolo pezzo di strada con chi fa più fatica.